mercoledì 14 maggio 2014

[poesie] - Un dolore in una notte (Silvia Devitofrancesco)




UN DOLORE IN UNA NOTTE

Notte.
Riposo della natura.
Meravigliosa notte.
Resto ferma, immobile davanti alla finestra.
Ti contemplo, o cielo nero.
Accarezzo l’oscurità che mi rappresenta.
Il sole è tramontato.
Sceso, dissolto nel rosso del tramonto.
La luce si è spenta e ha lasciato posto alle tenebre.
Nessuna voce si ode. Silenzio.
Silenzio, silenzio e battiti.
I battiti del mio cuore affranto.
Sola in questa notte di gelo e di ricordi.
Occhi.
I suoi occhi nei quali mi specchiavo.
Bocca.
La sua bocca che si poggiava sulla mia,
la sua bocca che si nutriva del mio sapore.
Mani.
Le sue mani che si intrecciavano con le mie,
le sue mani che scioglievano i miei capelli,
le sue mani che sfioravano il mio corpo, con grazia, con fremito e con desiderio.
Niente più.
Tutto lontano, finito, dissolto.
Un pezzo di cuore.
Il mio cuore.
Cuore trafitto, deriso.
Cuore senza battiti.
Cuore privo d’amore.
Cuore morto.
La finestra è umida, bagnata dalle mie lacrime, acqua vitale, sale e dolore.
Guardò laggiù, lontano, l’orizzonte
Mi sembra di udire la voce di mia madre
Il mio pianto di bambina
I sorrisi di quando conoscevo il significato del termine “Vita”.
Notte, misteriosa notte
Solo tu conosci i sentimenti e le sfaccettature degli animi,
donami la forza per tornare ad amare.
Amare senza indugi,
amare senza paure,
amare per il gusto stesso di bagnarsi le labbra con dolci parole.
Perché l’amore è solo amore.
                                                                                 

©Silvia Devitofrancesco
 



2 commenti:

  1. Rappresentativa l'immagine che hai scelto e molto bella la lirica. Complimenti Silvia!

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  2. Grazie mille! E' stata la primissima (e al momento unica) poesia che ho scritto.

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