mercoledì 2 settembre 2015

Settembre e il mondo delle 4writers


Settembre
Queste sere blu di settembre dove la luce morente dell’estate ha la dolcezze delle palpebre, quando il sole si è addormentato.
(Jean-René Huguenin)



*** 



Settembre è arrivato!

Inauguriamo il nono mese dell'anno 2015

con nuovi contenuti di questo blog!





Apriamo i post di settembre con delle SEGNALAZIONI IMPORTANTI: le nostre writers stanno ottenendo ottimi riscontri di vendita dei loro romanzi! Eccovi alcune recensioni, per incuriosirvi maggiormente e i necessari link per l'acquisto delle loro opere.

Arianna Berna “Favola Imperfetta” (selfpublishing)


Un piacevole romanzo che scorre leggero. Una storia come tante, ma scritta con passione. Le poche ore necessarie a leggerlo scorrono veloci, in fondo non c'è la smania di arrivare alla fine ma c'è il piacere di "vivere" man mano la storia della protagonista. [NicFac]
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Monica Coppola “Viola, Vertigini e Vaniglia” (edizioni BookSalad)


Questo romanzo mi è entrato nel cuore per la sua semplicità coinvolgente. Pagina dopo pagina l’empatia con la protagonista era sempre più forte, Viola e tutto il suo contorno di personaggi divertenti, imprevedibili e veri, mi hanno fatto sorridere, riflettere e incoraggiato a "seguire la mia stella”! Chi non vorrebbe delle zie così floreali da sentire il loro profumo contornato dalle note di dolci fatti in casa? La penna dell’autrice è molto scorrevole e frizzante, tanto da voler leggere il seguito! Consigliato vivamente! [Gianni Man]


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Loriana Lucciarini “Il cielo d'Inghilterra” (edizioni Arpeggio Libero)


Ho appena finito di leggere il libro "Il cielo d'Inghilterra" di Loriana Lucciarini.
Una storia d'amore e di amicizia, imbastita con grazia e delicatezza.
Un romanzo fresco e ben scritto.
Allegro nei dialoghi e profondo nei sentimenti. Una storia "pulita ", di quelle che sono in grado di tener compagnia al lettore che è invitato a camminare a braccetto con i personaggi su vialetti di brecciolino, inebriato dal profumo delle rose.
Un romanzo da leggere assolutamente! Io ne ho assaporato la "freschezza" sotto il caldo cielo di Roma. [Gio]

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Silvia Devitofrancesco “Lo specchio del tempo” (edizioni Libro Aperto International Publishing)


Ho letto con interesse questo romanzo.
Le protagoniste, due donne appartenenti a due epoche storiche diverse, lontane fra loro centinaia di anni, legate da un manoscritto dalla cui lettura emergerà la stessa passione per la vita e per l'amore, inteso come nutrimento della vita stessa.
Originale l'ambientazione, per nulla scontata la trama, scritto con cura e fluido nello stile.
L'autrice riesce a coinvolgere il lettore e a guidarlo in una piacevole lettura. (Charlie57)

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E ora parliamo dei contenuti del blog per questo mese...





Per la sezione POESIE Arianna Berna ci regala un sua breve silloge, delicata, quasi sussurrata... da declamare qui 







Per la sezione RITRATTI, Loriana Lucciarini prosegue il suo "Becoming writer: una carriera in salita, fatta di fasi, errori, step e... determinazione!" per scoprire quanto lavoro, fatica e impegno c'è in ogni singola pagina di un romanzo e di quanti sogni si nutre uno scrittore esordiente. Da scoprire qui
 



Per la sezione IL MONDO DELLE DONNE continua l'analisi corrosiva sulle "Tipe da spiaggia", scritto dalla penna vivace di Monica Coppola. Da gustare qui





Questo mese nella sezione POESIE c'è un doppio contributo della writer Arianna Berna, che regala ai lettori anche un brevissimo aforisma illustrato. Da leggere qui







Per la sezione RECENSIONI, Silvia Devitofrancesco illustra il romanzo "I miei tre minuti per te" di Antonella Senese, il terzo volume della serie che spopola tra le lettrici. Da visualizzare qui








 

Insomma, letture per tutti i gusti...

quindi accomodatevi tra le pagine di questo blog

e buona lettura!

Le 4writers








[poesie] - Amori in fieri (Arianna Berna)

©Arianna Berna

[ritratti] - Becoming writer… Diventare scrittrice (II parte - di Loriana Lucciarini)

Le fasi


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Scrittore Amatoriale
amatoriale – a·ma·to·rià·le
aggettivo
Attività svolta per puro diletto; nello sport, dilettantistico.

  1. Scrivete tanto e vi ritrovate a farlo spesso
  2. Avete fantasia e vi siete dilettati a scrivere storie e racconti
  3. Avete deciso di dedicarvi a quest’arte in modo più approfondito
  4. A questo proposito è necessario leggere tanto, perché si impara molto e si acquisisce bagaglio tecnico indispensabile. E’ fondamentale. Se non lo fate lasciate perdere qualsiasi ambizione letteraria, fermatevi al punto 2 e cambiate hobby.
  5. Dopo aver provato vari generi letterari ed esservi cimentati in vari scritti analizzateli in modo critico
  6. Leggete manuali o frequentate un corso di scrittura, utile a capire i vostri errori, necessario per migliorare
  7. Scrivete in modo continuativo e organizzato, a mo’ di allenamento.
  8. Ragionate sulla tecnica e imparate a migliorarla, per capire i punti deboli.
  9. Iniziate a scrivere e organizzare i pensieri in forma organica, per dar loro un corpo (romanzo, racconto eccetera).
  10. Fate leggere a qualcuno i vostri scritti. Per molti scrittori questo è uno scoglio quasi insormontabile e va rimosso. Anche per me lo è stato, perché la difficoltà stava nel “farmi leggere” (visto quasi come uno “svelamento” di me). Se non si supera questa fase è certo che si rimane al punto di partenza e non si va da nessuna parte. Quindi, occorre lavorarci su, altrimenti fermatevi qui e dedicatevi alla scrittura solo per voi stessi, la vostra passione rimarrà scrivere ma in modo, appunto, amatoriale, quasi come dedicarsi a un hobby.


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Aspirante scrittore
aspirante – a·spi·ràn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo: Che ambisce a qualcosa (anche + a ).
  1. Siete qui? Bene, a questo punto potete definirvi “aspiranti scrittori”. Attenzione: essere aspiranti è pericoloso. Potete rimanere in questa posizione per tutta la vita, se non vi decidete a compiere i passi fondamentali, che portano a superare le barriere psicologiche che vi frenano (la paura di non farcela, la paura del rifiuto, il venir valutati). Perché si rischia di rimandare sempre il momento di mettersi alla prova, trovando anche giustificazioni che sembrano reggere. In fondo è comodo poter dire “aspiro”, anziché “ci ho provato e mi è andata male”. Quindi prendete coraggio, andate avanti e scrivete la vostra opera, quella che volete che gli altri leggano, quella che diventerà il vostro libro. Si metta seduto chi di voi si vuol fermare qui, nel limbo del “vorrei ma non posso”. Chi è ancora in piedi mi segua, si passa al punto 12…

     
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…Aspirante scrittore che ci prova, davvero
  1. Uh! Siete ben determinati, a quanto pare! Benvenuti, siete pronti al grande salto? :-) Eh già, perché quando il frutto del vostro lavoro è pronto si passa all’invio alle case editrici per la valutazione per l’eventuale pubblicazione. Questa è la prima grande prova per un aspirante scrittore perché spesso comporta la delusione del silenzio (le case editrici non si fanno sentire), l’amarezza del rifiuto (ci sta tutto, anche se avete scritto un capolavoro, quindi non demordete!) e l’ansia dell’attesa. Ma se arriva, quando arriva, la risposta positiva da parte di una casa editrice, allora tutte le difficoltà svaniscono e nuova energia è già incamerata per affrontare i passi successivi.
  2. Una casa editrice vuole pubblicarvi. Adesso è il momento di mettersi a tavolino e valutare bene la loro proposta editoriale. Non sempre è buona, anzi spesso è ammaliante ma piena di insidie. Ci sono molti editori che speculano sui sogni degli aspiranti scrittori e mettono clausole truffaldine all’interno del contratto editoriale. Ci sono editori che fanno ancora peggio: chiedono dei soldi per pubblicarvi. Non cadeteci. Non date retta alla voglia di dire “ce l’ho fatta”. Nessun editore serio chiede soldi ai propri scrittori. Un editore onesto, che è tale, investe su di voi perché ci crede e ritiene valido ciò che avete scritto. Semmai è lui che vi paga, non il contrario. Quindi, seppur a malincuore, iniziate a rifiutare proposte editoriali poco chiare e aspettate, con pazienza. Se il vostro romanzo è un buon romanzo riceverete una proposta degna. A tal proposito vi ricordo che basta fare una rapida ricerca su internet per trovare le case editrici più indicate per la vostra opera (basta guardare il loro catalogo per sapere se ciò che avete scritto è in linea con le loro pubblicazioni, per i più pigri guardate questo link) e quali sono quelle considerate a pagamento o a doppio binario. Escludendo queste ultime, sarete in grado di indirizzare il vostro scritto a chi veramente potrebbe essere interessato.
  3. Detto questo, se il contratto che vi propone l’editore è per voi buono e avete firmato, potete ritenervi soddisfatti e orgogliosi: in questo momento non è affatto facile trovare una casa editrice che decide di investire su un esordiente, soprattutto se lo fa onestamente. Potete quindi essere fieri di voi stessi!

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Scrittore Esordiente
esordiente – e·ṣor·dièn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo
Che è agli inizi di una carriera o di una professione.
sostantivo maschile e femminile
Chi affronta per la prima volta un certo tipo di attività (spec. artistica e sportiva) nei confronti della quale ha grande importanza il giudizio del pubblico; debuttante.
  1. Bene, avete firmato per la pubblicazione! Complimenti: a breve sarete scrittori esordienti. Da questo momento inizia il lavoro di preparazione per la pubblicazione della vostra opera e saranno necessarie riletture dei testi, editing, contatti con l’editore, correzioni e riletture fino allo spasmo. L’ansiosa attesa, condita da paranoie di qualsiasi tipo (dall’impaginazione ai colori di copertina, dalla rilegatura al controllo ossessivo delle “d” eufoniche o dell’esatta corrispondenza dei numeri di pagina dell’indice) che vi accompagnerà fino dell’uscita ufficiale del vostro libro. Da lì altre ansie vi terranno compagnia per i mesi a seguire: l’ansia per le presentazioni, per le domande dei lettori, per i dati di vendita. I più bravi imparano a conviverci, gli altri – beh, s’arrangiano come possono (vi consiglio la meditazione). Saranno mesi infernali, ma voi già siete preparati a questo (ve lo sto dicendo io!) e tutto ciò non vi spaventa (forse) o comunque il vostro sogno è più importante.
  2. Finalmente esce il vostro libro e l’emozione sarà indescrivibile! A questo punto siete entrati di diritto tra gli scrittori esordienti, complimenti!
  3. Una volta pubblicato il libro va venduto. Il vostro editore si occuperà di questo, ma voi dovrete fare la vostra parte, attivandovi per presentazioni, serate letterarie, reading, giveaway, blogtour, interviste e altre iniziative utili a farvi conoscere e a vendere i vostri libri. Più darete il vostro contributo più tutto questo sarà anche a vostro vantaggio. Siate umili e datevi da fare: anche se il vostro è un capolavoro, siete praticamente degli sconosciuti e dovete fare in modo che il mondo possa leggervi! :-)

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Scrittore Emergente
emergente – e·mer·gèn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo
Che affiora o esce da uno specchio d’acqua (anche + da ).
aggettivo
Che viene imponendosi come elemento nuovo e importante di una particolare situazione o realtà.
  1. Ma bravi! Ce l’avete fatta! Da questo momento in poi anche il vostro status di scrittore cambia: da esordiente ci si trasforma in emergente. Che vuol dire che, da ora in poi, se non vi impegnate, nulla verrà a voi in modo spontaneo e gratuito – purtroppo la vita è avara di botte di fortuna! -. Occorrerà quindi tutta la vostra dedizione, lavoro, disponibilità, tempo e ancora tanto lavoro, per continuare a percorrere questa strada. Significa che non vi dovete fermare, che dovete continuare a scrivere e magari pubblicare un altro romanzo, che dovete farvi conoscere e dovete incontrare nuovo pubblico e ipotetici futuri lettori, allo scopo di avere un nome che “gira” e che inizia a essere conosciuto. Perché emergente significa anche spiccare, uscire fuori, dalla massa indistinta di autori esordienti…

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Scrittore Affermato
affermato – af·fer·mà·to/
aggettivo
Che ha avuto un notevole successo, che si è imposto all’attenzione o al gradimento generale.
19.
Da questo punto in poi tutto diventa complicato e, purtroppo, molti si fermano. Perché se non è facile emergere, ancor più difficile è affermarsi. Chi ci riesce è fortunato. O è stato molto oculato nelle scelte o ha avuto l’intelligenza per muoversi bene. Non c’è ricetta, non ci sono strategie consolidate, tutto dipende dai lettori e dal mercato. Se siete tra gli autori che iniziano ad avere un nome, di quelli che vengono contattati dai giornali per delle interviste, di cui parlano tv e giornali, che presenziano a premi letterari o altro, allora siete diventati scrittori affermati… bravi!

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Scrittore Famoso
famoso – fa·mó·so/
aggettivo
Universalmente noto per l’eccezionalità degli aspetti positivi o negativi che presenta.

  1. Eccoci alla fase finale. Un posto nell’Olimpo della letteratura: scrittore famoso. Se non vi siete montati la testa, avete continuato a lavorare come matti, non avete avuto passi falsi, la vostra scrittura è stata in grado di catturare l’interesse di tanti lettori, i vostri romanzi continuano ad avere fascino e ottimo livello qualitativo, allora è probabile che siete diventati scrittori famosi. Questo è il sogno di tutti ma va ricordato che, purtroppo “uno su mille ce la fa” e a volte i dati sono ancora più sconfortanti. Chi non è disposto a lavorare duramente, a sacrificarsi, a non cedere allo sconforto, ha già le carte in regola per essere tra quello sparuto gruppo di scrittori che può testardamente cercare di provarci. Per i meno motivati è ovvio il consiglio di lasciar stare. Per tutti gli altri, è utile ricordare che spesso impegno e costanza non danno i loro frutti, imparate quindi ad apprezzare ciò che il vostro impegno ha saputo realizzare, senza angustiarvi se quest’Olimpo è precluso a voi. Non è rassegnazione ma è il giusto modo di vedere la cosa, soprattutto per vivere una vita serena, senza rosolare nell’invidia verso chi – invece – ce l’ha fatta. Il successo può essere questione di talento o questione di fortuna. Inutile accanirsi contro chi ha potuto usufruire di uno di questi due elementi per avercela fatta, direi. Anzi, a chi di voi è arrivato qui dico: ricordatevi di me che vi ho accompagnato in questo viaggio! :-P

©Loriana Lucciarini

[recensioni] - "I miei tre minuti per te" di A. Senese [a cura di Silvia Devitofrancesco]

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Amie torna nella sua città natale per portare a compimento il suo progetto: vendere la casa nella quale è cresciuta, nella quale è maturato il suo amore per la musica, quella casa che sa di ciò che non potrà più essere. Ne conseguono un racconto a più voci, spiegazioni e colpi di scena, mentre l’amore continua a esprimersi con la musica. 
“Ho perso la persona più importante della mia vita anche se mi rendo conto, in questo momento, che non l’ho mai avuta. È sempre stata sua.” 
Il volume delle rivelazioni. Sarebbero sufficienti solamente queste parole per definire quest’ultima opera che va a concludere una trilogia diversa e molto coinvolgente. 
In questo terzo capitolo più che mai si avverte il peso di un romanzo corale, poiché ampio spazio viene dato a Jen, la quale nei precedenti volumi era un po’ messa nell’angolo e allo stesso Jess, il quale spiega le sue ragioni e riscatta decisamente la sua posizione. 
Non mancano certo i colpi di scena e le emozioni, anzi forse si potrebbe dire che è quest’ultimo sia il romanzo nel quale si respira più emozione. 
Amie è cambiata: è una donna, adesso. Ella prende coscienza della sua condizione ed è pronta per dare un’incredibile e sensazionale svolta alla sua vita. Non ha più paura del passato, ha imparato a convivere con esso ed è intenzionata a proiettarsi verso un grande futuro da trascorrere insieme al vero amore della sua vita. 
Nell’opera grande spazio viene dato alle psicologie dei personaggi e alla musica che da grande protagonista astratta permette di creare atmosfere e spiegare tutto ciò che per mezzo delle parole non si riuscirebbe ad affermare, (anche questo volume è accompagnato dalla colonna sonora). 
Lo stile dell’autrice ricalca quello usato negli altri volumi, quindi si tratta di uno stile semplice, ben dialogato, diretto, capace di trasmettere e di rendere appieno il senso del romanzo. Ciò che colpisce positivamente dal punto di vista stilistico è una nuova dolcezza della quale Antonella Senese si serve per narrare le vicende amorose; dolcezza che arriva dritta al cuore del lettore. 
Il lettore di questo terzo volume è un lettore che più volte resta sorpreso, trova risposta a tutte le sue domande e sorride teneramente dinanzi al lieto epilogo. 
Una trilogia davvero ben fatta, un giusto connubio tra sentimenti e razionalità, una trama originale e ben sviluppata. 
Ci siamo tutti affezionati alle vicissitudini dei protagonisti e ringraziamo ancora una volta l’autrice per averci fatto emozionare ed evadere dalla realtà. 
Che dire? Adam, Jess, Amie ci mancherete!
(a cura di Silvia Devitofrancesco)

[poesie] - Aforisma

©Arianna Berna

[il mondo delle donne] - TIPE DA SPIAGGIA 2015 - parte 2 (di Monica Coppola)



Tipe da Spiaggia #2

La spremitrice intrepida




Facilissima da riconoscere: potete individuarla con le gambe solitamente in posizione yoga e le braccia avvinghiate sulla schiena del povero tapino seduto davanti a lei. Ma non fatevi ingannare, non si sta prodigando in effusioni estive bensì in qualcosa di molto diverso.

Forse in un'altra vita voleva fare l'estetista ma poi qualcosa è andato storto e siccome le grandi passioni non muoiono mai, il suo passatempo preferito, in barba a beachvolley e snorkeling è la spremitura di punti neri, foruncoletti e affini degli sventurati che le orbitano intorno.

Potete anche avvistarla gattonare irrequieta a carponi sullo stuoino di rafia intorno al malcapitato che, per dare tregua alla sua martoriata schiena si è disteso supino e, sfinito e dolorante, è sprofondato in una pennichella. Lei invece, non dorme mai e anzi, approfitta del torpore delle sue vittime potenziali per studiarle più da vicino. E infatti ora il suo volto è a due centimetri dal naso del malcapitato dormiente, alla ricerca di comedoni come porcini in Val Vigezzo.

Dotata di pinzetta e kleenex, è pronta a colpire tutti indiscriminatamente. Indipendentemente da età, sesso, squadra del cuore o ideali politici

Vuoi che non ci sia un peletto impertinente che abbia deciso di spuntare all'improvviso dove non deve?

Un puntino nero da detonare?

Un brufoletto da torchiare come una biancolilla di Siracusa?

Se l'avvistate statele alla larga. Sopratutto se avete un bulbo pilifero fertile, con picchi di ricrescita o, peggio ancora, figlioli adolescenti che potrebbe avviluppare con le sue unghie laccate e restituirvi arrossati e scoppiettati come rotoli di pluriball dopo l'uso.




Tipe da Spiaggia #3
L'untuosa contorsionista


Anche lei, come (l'ex) casta spogliarellista, teme i batteri del bagnasciuga più delle rate della TARSU.
La riconoscerete perché possiede un intero kit di creme, sieri, stick a protezione totale e non appena prende posto sull'arenile inizia a sfoderare tutto l'armamentario.
Il punto è, e lei lo sa bene, che il sole colpisce a tradimento proprio laddove non te lo aspetti.
E allora prima di crogiolarsi sotto il solleone è necessario espletare a dovere il rituale della "spalmatura".
Si inizia con la posizione del fenicottero, in piedi sulla gamba sinistra, flette e distende la destra per essere certa di raggiungere anche talloni e alluci. Poi torce il collo dietro la schiena, nemmeno lo avesse snodabile, e con la mano destra, alacremente, si spalma generosamente la parte sinistra della schiena. E viceversa.
Piega il busto in avanti e fa roteare le mani tra l'interno cosce per essere certa di proteggere anche quelle parti dove, normalmente, non batte il sole.
Non contenta, estrae dalla sua fornitissima pochette, un olio viscido che distribuisce sulle sue folte chiome, che al tocco si trasformano come se avesse appena ricevuto delle affettuose leccate di cammello.
Infine arraffa lo stick per la protezione delle zone perioculari e inizia a disegnarsi tratti obliqui sul volto.
Decorata come una Zo'è del Sud America si avvia ponderata verso la riva.
E finalmente, tutta untuosa e soddisfatta, si tuffa in mare anche lei, diffondendo inquietanti chiazze galleggianti e oleose stile frittura di paranza appoggiata su uno scottex da discount.
Così, dopo aver dato il suo personale contributo di biossido di titanio, ossido di zinco, parabeni, trifosfato di pentasodio e affini, a danno dell'ecosistema marino, si dà una scrollatina e dopo qualche istante, poiché i bugiardini raccomandano di ripetere l'applicazione da capo, ricomincia con i suoi spalmamenti.
Se la vedete siate prudenti, e nuotate al largo da lei: se non volete restare invischiati nelle sue chiazze galleggianti. E tenete a portata di mano il numero di GreenPeace!

(copyright Monica Coppola - tutti i diritti riservati)


martedì 1 settembre 2015

Write on: riapre il blog dopo la pausa estiva


Bentornate a tutte e bentornati a tutti, care e cari followers!

Siamo già a Settembre e per molti di noi sono già ripresi gli impegni abituali. Fortunatamente i ricordi delle vacanze appena trascorse sono ancora vividi e frizzanti e ci aiutano ad affrontare il rientro forzato con un umore differente, no? :-D

Noi writers siamo piene di nuova energia creativa e stiamo già lavorando ai nuovi contributi per il blog di questo mese, voi ovviamente rimanete su queste pagine e continuate a seguirci!

Allora bentornate e ben ritrovati... intanto un salutone dalle admin di questo blog e a presto!

(Arianna, Loriana, Monica, Silvia)